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Anticamente a Nepi il fuoco veniva acceso con delle grandi tronche trasportate da possenti bovi maremmani; il cosidetto “Trasporto della Tronca”. Il programma era il seguente: alle ore 10,00 del giorno della vigilia della Festa del Santo, vi era il raduno, in via Tortolini, dei bovari che caricavano i grandi tronchi sulla famosa “Codetta”, trasportata dai bovi.

Qui aveva inizio il corteo preceduto da una sfilata di cavalli e cavalieri. Prima tappa in via Termolarte dove veniva fatto un brindisi offerto dal Conte Floridi (all’epoca Presidente della Pia Unione S. Antonio Abate). Da qui si ripartiva per fare il giro di Nepi finendo in Largo del Franile dove veniva acceso il Fuoco. Tradizione voleva che la sera dopo la benedizione si banchettasse attorno al fuoco cuocendo sull’ardente brace salsicce, bevarelli, braciole... Ancora oggi è viva questa tradizione; enormi tronchi e cataste di legna hanno preso il posto delle tronche che ogni anno danno vita ad un enorme fuoco “IL GRANDE FOCARONE”.
Migliaia di fedeli, anche dei paesi limitrofi, accorrono per ammirare il fascino di una tradizione antica.